Il bombardamento della Domenica delle Palme 1944

Molti anziani dei nostri paesi ricordano la Domenica delle Palme del 1944 come il giorno di più intensi bombardamenti di tutta la guerra.
Effettivamente, come si evince dai documenti di archivio americani, ormai desecretati, quel giorno una impressionante formazione di 48 aerei solcò ripetutamente i cieli delle nostre valli, sganciando qualcosa come 43 tonnellate di bombe.

La mattina del 2 aprile 1944, alle 08:40, 24 bombardieri B-25 del 321st Bomb Group (6 aerei del 447th Squadron, 6 del 445th Squadron, 6 del 448th Squadron e 6 del 446th Squadron) si levano in volo da una base aerea in Corsica. Sono scortati da una squadra di 24 caccia P-47.
L'obiettivo della missione è la distruzione di un ponte ferroviario vicino a Ficulle; si tratta del ponte sul torrente Ritorto, che si trova all'uscita delle gallerie, andando da Fabro a Orvieto. Alle 10:55, come pianificato, i bombardieri sorvolano i nostri paesi.

missione 2-4-1944 Documento riepilogativo della missione

Come si vede dal documento riepilogativo della missione, il tempo era buono sia all'andata che sopra l'obiettivo, così come al ritorno in Corsica; "CAVU with slight haze" sta per livello delle nubi e visibilità illimitati (Ceiling And Visibility Unlimited) con leggera foschia.
Viene anche riportato che la contraerea tedesca (Flak) è di calibro pesante, di intensità moderata e di precisione; 5 dei 24 bombardieri riportano danni ("planes holed").
Nei pressi di Avezzano alle 11:10, quindi sulla via del ritorno, viene segnalato l'incontro con 3 aerei nemici, di tipo non identificato. Vengono poi segnalati un treno di 30 vagoni nei pressi di Orvieto, cinque convogli di 40 vagoni sia vicino Spoleto che ad est di Rieti, un treno di 40 vagoni fermo vicino Marsciano.

Vengono eseguiti tre passaggi sull'obiettivo prima di sganciare le bombe; il bersaglio risulta ben mimetizzato e eccessivamente difficoltoso da colpire; a causa dell'andamento del terreno e della presenza di gallerie, la ferrovia è poco utile come riferimento visivo.
L'attacco avviene da una quota di circa 3500 metri. Vengono sganciate 96 bombe da 1000 libbre, pari a circa 454 kg (ciascun bombardiere ne poteva trasportare fino a quattro), per un totale di oltre 43 tonnellate di esplosivo.
Sembra che il ponte venga colpito, e la ferrovia interrotta anche ad ovest del ponte. Alle 12:10 tutti gli aerei fanno ritorno alla base.

missione 2-4-1944 Rapporto di missione

Nel rapporto precedente sono indicati gli orari, il percorso, il punto iniziale per l'attacco (Todi), la direzione (280°) e la quota di attacco (3500 metri). Vengono inoltre indicate le regolazioni per lo sgancio delle bombe.
Nel documento seguente sono riportate le tappe dei trasferimenti di andata e ritorno, con relative distanze e tempi di percorrenza. Si vede anche la consistenza della scorta (24 caccia P-47), il tipo di bomba e di spoletta, i segnali convenzionali per le comunicazioni, distinti per i bombardieri e per i caccia di scorta.

missione 2-4-1944 Dati di missione

Nelle prossime due pagine sono invece riportati gli equipaggi dei bombardieri. Cognomi come Cecucci, Napoliello, Quartuccio tradiscono probabili origini italiane; è difficile immaginare cosa si può provare, dopo anni da emigrante, a tornare nel proprio amato paese per colpirlo duramente, pur con l'intento di liberarlo dalla occupazione tedesca.

missione 2-4-1944 Equipaggi 445th e 446th Squadron

missione 2-4-1944 Equipaggi 447th e 448th Squadron

Segue l'appunto fatto a mano nel pre-missione con la formazione dei due gruppi da 12 bombardieri ciascuno, più i tre ricambi (spares).

missione 2-4-1944 Formazione di attacco

Della documentazione di missione fanno parte anche le fotografie, scattate con una grossa macchina Graflex per uso aeronautico.
Una delle foto indica i punti nei quali sono state osservate dagli aerei le esplosioni delle bombe. Come si vede, molte sono finite molto lontano dal bersaglio; una è caduta addirittura a 2.5 miglia (cioè 4 km) a sud-ovest dell'obiettivo.

missione 2-4-1944 Punti di caduta delle bombe (disegnati 28 su 96) con commenti

missione 2-4-1944 Ingrandimento

Altre foto, riprese da vari aerei della formazione, mostrano varie esplosioni, molte delle quali fuori bersaglio. In una foto si scorge un altro bombardiere B-25 che vola pochi metri più in basso.

missione 2-4-1944 Un altro B-25 della formazione; esplosioni a terra

In una delle foto si vedono le 4 grosse bombe da 1000 libbre appena fuoriuscite dalla stiva del B-25.

missione 2-4-1944 Bombe in primo piano; altre esplosioni a terra

In un ingrandimento della stessa foto, si notano le quattro bombe in primo piano puntare dritto sul ponte che si scorge sullo sfondo. Nella posa successiva si vede l'effetto delle esplosioni a terra; l'obiettivo sembra essere per ora ancora integro.

missione 2-4-1944 Bombe verso il bersaglio

missione 2-4-1944 Altre esplosioni in prossimità del ponte


Fabio Roncella


Fonti

Tutte le foto e i documenti di questa pagina provengono dagli archivi del 321st Bomb Group.